Antonio Mele

Antonio Mele

Antonio Mele nato a Galatina risiede a Roma.

 Giornalista, scrittore, poeta, storico dell’Arte dell’Umorismo, collaboratore di riviste e giornali, è fra i più noti disegnatori satirici italiani. Ha conseguito prestigiosi riconoscimenti ricordiamo la Targa del presidente della Repubblica, per meriti artistici e culturali e il Premio del Consiglio d’Europa a Berlino.

È direttore del Centro Studi Galantara di Montelupone e Roma, dopo aver diretto dal 1991 al 2003 la Biennale dell’Umorismo e il Museo della Caricatura di Tolentino.

Tra le maggiori opere letterarie : Poesie di terra di uomini d’amore; Racconti del terzo Millennio; A mio padre scrivo.

(Emilia Frassanito)


ESTATI SALENTINE

Sulla coperta  tirata fra le pietre

Gialla d’oro distesa nel meriggio

Oltre tutti i fuggevoli orizzonti

Non un’ombra vedrai

o una stoppia che si muova

nell’ora delle estati salentine.

Immobile signora la cicala

Essa sola potrà disubbidire

Al silenzio scolpito addosso ai muri,

tu  stesso sentirai la fitta arsura

d’essere morto o vivo,

avrai fiato di tufo

e lucertola sarai

e un Omero senza tempo

e il tuo figlio futuro.

Poi sentirai di andare

su sospesi sentieri più lontano

toccando forse Dio senza peccare.


DI QUESTO SUD

Mi piacerebbe che di questo Sud

Così lontano così sconosciuto

Dipinto con colori non suoi

Con donne nere e grossi pani,

mi piacerebbe che di questo Sud

dato sempre uguale

(sempre la stessa fotografia

di un rosone barocco

coi fichidindia in primo piano

in un deserto di pietre)

di questa terra lasciata alla memoria

mi piacerebbe

che si amasse anche l’anima

per cogliere gli umori

di ogni suo educato sorriso

di ogni sguardo acceso di promesse.

Mi piacerebbe

che piano si entrasse

in questo febbrile universo di silenzi

tra bambini già grandi e vecchi senza tempo,

assaporando infine il senso dell’ora

per aprire la nostra storia

al mistero dell’essere uomini

insieme capaci di amare

la fatica e il sogno.

Entrambe sono tratte da A mio padre scrivo, Pieraldo Editore 2004

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