Don Tonino Bello

Don Tonino Bello

Caro Gesù,

ho faticato non poco a trovarti…

Vieni nel mio giardino.

L’inverno se ne andrà. Il fico metterà fuori i primi frutti. Sulle viti sbocceranno le gemme. E la voce della tortora si farà udire di nuovo nella campagna.

Ti aspetto, Signore. Non tardare.

Ora la pioggia è cessata. Ma il vento mi riporta insieme flebili belati, ululi lontani, e riverberi di muggiti. Chi sa che non siano l’agnello e il lupo, o la pantera e il capretto, o la mucca e l’orsa ,che cominciano a far le prove della convivenza?. Può darsi.

Dal suolo si leva una fragranza di polvere spenta.

Nella pozza qui accanto si riflette ancora un corteggio di nuvole. Ma a Sud, l’orizzonte si è schiarito. E sulla curva del cielo splende l’arcobaleno.

Maranathà

Arrivederci, Gesù.

Antonio Bello, Nelle vene della storia. Lettera a Gesù, Molfetta Edizioni La Meridiana

Antonio Bello ovvero don Tonino è nato ad Alessano nel 1935 e morto a Molfetta nel 1993. Definito da papa Francesco profeta di speranza, è stato Vescovo di Molfetta e Presidente nazionale di Pax Christi.  È stato un costruttore di pace e si è sempre schierato dalla parte dei più deboli ed indifesi. È servo di Dio e la sua causa di beatificazione è in corso.

Moltissime le sue pubblicazioni, ricordiamo solo gli altri due titoli: “La Carezza di Dio Lettera a Giuseppe” e  “Quella notte a Efeso. Lettera a Maria”  che insieme a ” Nelle vene della Storia .Lettera a Gesù” costituiscono una trilogia.


(Emilia Frassanito)

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