FAVE ‘NETTE CULLE CICORE (FAVE SENZA BUCCIA CON CICORE)
Uno dei tanti esempi che testimoniano come la cucina galatinese riesca a creare dei piatti completi da un punto di vista nutritivo, assolutamente gustosi e genuini, utilizzando prodotti poveri e semplici.
Cosa serve
- una cipolla non troppo grande
- olio extravergine di oliva
- uno spicchio d’aglio
- 500 gr di fave bianche secche, senza buccia
- 1 kg di cicorie selvatiche o cicoria di Galatina
Mettete a bagno le fave bianche e senza buccia., magari la sera prima. Bollire le fave in abbondante acqua in una pentola di terracotta (la pignata pugliese) ricordandosi di togliere con un cucchiaio di legno la schiuma bianca che man mano si forma sulla sommità della pentola, fino ad eliminarla del tutto. Durante la cottura, aggiungere dell`acqua calda.
Dopo che le fave si sono ammorbidite, (90 min. di ebollizione a fuoco moderato da quando iniziano a bollire), si scolano e si frullano ottenendo la purea. Nel frattempo dedicatevi alle cicorie: pulitele e lavatele per togliere eventuali residui di terra. Dopodiché lessatele in abbondante acqua salata per circa cinque minuti e poi scolatele.
Mettetele in una pentola con qualche cucchiaio di olio di oliva, aglio e la cipolla, precedentemente tagliati sottili. Fate soffriggere il tutto, aggiungendo le cicorie e un paio di bicchieri di acqua. Salate ancora e fate cuocere per circa 30 minuti. Se preferite potete aggiungere anche del peperoncino e qualche spicchio di pomodoro.
Infine, posizionate il purè di fave di fianco alle cicorie calde e irrorate tutto con dell’olio d’oliva.
(Gianfranco Conese)