Nel 1776 Giuseppe Tommaso Gorgoni vende questo palazzo a Giovanni Angelo Bardoscia . Alla fine del secolo il figlio di Giovanni Angelo, Alessandro, ricostruì quello che ormai risultava un informe ammasso di abitazioni in un vero e prorio palazzo. Il palazzo fu completato nel 1805 ma all’inizio del Novecento viene…
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Completato nel 1700 dai Gorgoni, nonostante la misera facciata ottocentesca, questo palazzo è uno tra i più belli di Galatina. I particolari che rendono questo palazzo molto interessante sono la scalinata, il cortile, la loggia con tre arcate con lesene ioniche, le epigrafe sulle architravi, le varie decorazioni, colonne e…
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Il palazzo è la seconda residenza della famiglia Leuzzi, che su un impianto cinquecentesco, realizzò intorno al 1770 una facciata dalla quale emerge l'elaborato portale sormontato dall'arma della famiglia e le elaborate finestre superiori. Alcuni studiosi collocano qui la precedente dimora della famiglia del Balzo.
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Si presume che questo palazzo del XVIII secolo sia appartenuto a Giacinto Luceri governatore di Aradeo. Il portale presenta delle grosse bugne con fiocchi laterali e dell’arma in chiave all’arco non si hanno riferimenti.
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Questa prestigiosa residenza del cinquecento è appartenuta ininterrottamente ai Mezio, una delle famiglie più importanti e aristocratiche di Galatina. Qui vi nacque Federico Mezio vescovo di Termoli e Silverio Mezio stimatissimo teologo e letterato, dotto grecista. Il grande portale bugnato sormontato dall’arma da accesso al cortile e ai piani superiori.
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Edificio “gentilizio” e di interesse storico, questo palazzo è sempre appartenuto alla famiglia Micheli ed è ostituito da tre nuclei risalenti al XVII e al XIX secolo.
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Proprietà del patrimonio straordinario della famiglia Mongiò, questo palazzo ha subito rilevanti interventi di ricostruzione effettuati nel XIX secolo. Conserva ancora tracce risalenti al ‘500 e ne è testimone il grande portale e la relativa arma.
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Palazzo del ‘500, con arco catalano durazzesco che presenta l’arma con il simbolo dell’elefante dei Mongiò. Il palazzo venne ristrutturato e trasformato totalmente nel 1700. Dai Mongiò divennero proprietari gli Spalluto-Bardoscia.
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Questo imponente edificio è composto da due portali che presentano l’arma dei Mongiò a sinistra e quella dei Vernaleone a destra. Di stile settecentesco al piano terra, neoclassico nella parte superiore con delle caratterische logge in asse con i portali inquadrate da colonne doriche. Di recente questo Palazzo è stato…
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