Periodo: (1907-1972)
Figlio del deputato repubblicano Antonio, alla morte del padre si trovò, ancor giovanissimo, alla guida dell’azienda di famiglia.
Animato da una precocissima voglia di fare e da spirito imprenditoriale pioneristico, fu tra i primi in Puglia a sostituire i braccianti che erano legati da contratti di mezzadria con lavoratori salariati, e ad introdurre in agricoltura la meccanizzazione.
Eletto per ben due volte deputato (nel 1946 alla Costituente e poi nel 1950 – quando subentrò a Giuseppe Grassi eletto nel ’48), pur essendo entrato in politica in età matura, si adoperò moltissimo sia per il Salento che per Galatina, che rimase al centro della sua attività politica.
A lui, tra le tante cose, va il merito di aver fatto riconoscere a Galatina “la disagiata residenza” con il conseguente diritto di riconoscimento dei danni bellici, la costruzione dell’impianto di fognatura, l’aver ottenuto notevoli finanziamenti per l’edificazione di case popolari, il considerevole impegno per ottenere un distaccamento di Pubblica Sicurezza e un Comando di Carabinieri.
Si adoperò molto per la fondazione a Galatina dell’Istituto Tecnico e nel 1949, mentre era sindaco, istituì, tra mille incomprensioni, la Mostra mercato comunale per promuovere e commercializzare opere e manufatti sia locali che dell’intera Puglia, avendo capito perfettamente che bisognava formare la gente al mestiere e al commercio perchè l’agricoltura da sola, pur modernizzata, non poteva produrre sufficiente ricchezza.
Fu tra i fondatori della Banca del Salento e dal 1948, anno della costituzione dell’Istituto, fino al 1969 ne fu Presidente e maggiore azionista.
Sempre alla sua lungimiranza imprenditoriale fu dovuto lo sviluppo dell’istituto, con il credito concesso all’industria e all’agricoltura, che permise l’apertura di nuove sedi, anche fuori Lecce.
Continuò ad impegnarsi politicamente a Galatina, di cui fu sindaco – salvo brevi parentesi – quasi fino alla morte.
- Deputato all’Assemblea Costituente dal 1946 al 1948
- Deputato alla Camera nella I Legislatura, fino al 1953
- Sindaco di Galatina dal 1946 al 1951; nel 1957; dal 1962 al 1966; dal 1970 al 1972
Autore: da "Galatinesi Illustri" a cura di M.F. Natolo, A. Romano, M.R. Stomeo