Questo palazzo, originariamente di proprietà dell’arcivescovo di Nardò e poi di Otranto “Stefano Agricoli”, passò in proprietà ai “Signori Robertini” nel 1702 e da questi ai “Signori Lubelli”. Alla fine del XVIII secolo, questo blocco edilizio divenne proprietà della famiglia Congedo che lo ricostruì lasciando inalterata la facciata, conservando il portone del primo ‘700 e le finestre cinquecentesche.