L’appartenza originaria dell’edificio è attestata dall’arma della famiglia Ancora scolpita sul pilastrino all’inizio della scalinata che riporta il simbolo di un’ancora. Il Palazzo, succesivamente fu acquistato dalla famiglia Perrone che lo restaurò con grande impegno e sensibilità. Sopraelevato e comunque abbellito e rimodificato tra il XIX e XX secolo, questo palazzo conserva quasi intatti i due robusti portali laterali cinquecenteschi e l’androne quadrangolare dell’ atrio.