Questo palazzo fù proprietà degli Andriani dove vissero fino alla metà del novecento quando l’ultima quota, quella a destra dell’arco Andriani, fu acquistata e restaurata dai Sansò. Attualmente il Palazzo si presenta in due parti nettamante distinte: quella del civico 59-57 che conserva la fisionomia cinquescentesca e la parte a destra ricostruita all’inizio del novecento tanto da sembrare corpo estraneo o aggiunto.