Dalle origini cinquecentesche, fatto realizzare dalle famiglie Tresca-Maremonti, oggi, questo palazzo si mostra con una facciata del tardo settecento ed è composto da diversi accorpamenti di immobili. Il suo interno non ha avuto grandi trasformazioni e conserva l’androne e il cortile come all’origine. Divennero proprietari sempre nel ‘500 i De Vito per poi passare ai Papadia nel tardo ‘700. In questo periodo furono i Papadia ad unificare il prospetto e a porre la propria arma sul portale. Nel ‘900 l’edificio passò alla famiglia Greco.