PITTULE ALLA GALATINESE (PITTOLE ALLA GALATINESE)
Si preparavano durante le festività autunnali ed invernali, da San Martino fino all’ultima notte dell’anno.
Cosa serve:
- 500 gr di farina
- 400 ml di acqua tiepida
- un cucchiaio di sale
- un pezzo di lievito di birra fresco
- un cucchiaino di zucchero
Ingredienti per la pizzaiola:
- pomodori
- capperi
- olive
- cipolla
- sale
- olio d’oliva
In una ciotola capiente mescoliamo la farina e il sale. Mettiamo il lievito in un bicchiere insieme allo zucchero e ad un po’ d’acqua e lo facciamo sciogliere. A questo punto lo versiamo nella farina e mescoliamo lentamente con acqua per non far creare. Quando l’impasto avrà raggiunto una consistenza molle e liscia, cominciamo a far prendere aria all’impasto con dei movimenti veloci del braccio e della mano dal basso verso l’alto. Si deve sbattere per circa 5-10 minuti, fino a quando si vedono le bolle grosse d’aria nell’impasto. A questo punto cospargiamo con un po’ di farina e copriamo con la pellicola trasparente. Mettiamo la ciotola in un posto al caldo, oppure coperta con un plaid per circa 4 ore.
Nel frattempo prepariamo la pizzaiola mettendo in una padella un po’ d’olio d’oliva, pomodori tagliati a pezzetti, le olive, i capperi e cipolla tagliata finemente. Aggiungiamo il sale e facciamo cuocere per 5 minuti a fiamma bassa.
Possiamo utilizzare come ripieno per le pittole i cavolfiori lessati o tocchetti di baccalà precedentemente lessato e spinato.
Quando l’impasto è lievitato lo dividiamo in due ciotole; una la utilizziamo per preparare e friggere le solo le pittole e l’altra per avvolgere gli ingredienti della pizzaiola, il cavolfiore o il baccalà. Portiamo a temperatura l’olio di semi e iniziamo a friggere prendendo un po’ d’impasto (una pallina). Quando le pittole salgono a galla le ruotiamo per farle dorare da entrambi i lati. Se non riuscite a creare le pittole con le mani, potete usare un cucchiaio.
(Gianfranco Conese)